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Gestione dei rifiuti negli stadi
Quanti e quali bidoni devono esserci
La gestione dei rifiuti negli stadi rappresenta una sfida cruciale per garantire la sostenibilità ambientale in luoghi caratterizzati da un’elevata concentrazione di persone. Per assicurare un ambiente pulito e rispettoso delle normative vigenti, è fondamentale definire il numero e la tipologia di bidoni necessari per la raccolta differenziata, promuovendo al contempo comportamenti virtuosi tra i visitatori.
1. Analisi delle necessità
Gli stadi ospitano eventi di grandi dimensioni, come partite sportive e concerti, che generano una considerevole quantità di rifiuti. La gestione di questi rifiuti dipende da:
· Capienza dello stadio: Più grande è la struttura, maggiore sarà il volume di rifiuti prodotto.
· Tipologia di evento: Un concerto potrebbe generare più plastica e imballaggi, mentre una partita di calcio potrebbe produrre un mix di plastica, carta e rifiuti organici.
· Durata dell’evento: Eventi più lunghi possono comportare un accumulo maggiore di rifiuti.
· Normative locali: Le leggi regionali o nazionali sulla raccolta differenziata influiscono sul numero e sulla tipologia di bidoni richiesti.
2. Tipologie di bidoni indispensabili
Per una corretta gestione dei rifiuti, ogni stadio deve essere dotato di bidoni per le principali categorie di rifiuti riciclabili e non. Le tipologie principali sono:
· PLASTICA e METALLI:
Raccolta di bottiglie, bicchieri monouso, lattine e altri contenitori.
Solitamente identificati da un colore giallo o secondo la normativa locale.
· CARTA e CARTONE:
Per opuscoli, biglietti, scatole di snack e tovaglioli puliti.
Generalmente identificati con il colore blu.
· ORGANICO:
Per avanzi di cibo, stoviglie compostabili e altri materiali biodegradabili.
Di norma segnalati con il colore marrone.
· INDIFFERENZIATO:
Rifiuti che non rientrano nelle categorie precedenti, come materiali non riciclabili o sporchi.
Indicato con il colore grigio o nero.
· VETRO (se applicabile):
Per bottiglie e bicchieri in vetro, soprattutto in aree VIP o ristoranti interni allo stadio.
Generalmente verde.
Bidoni speciali (facoltativi o normati):
· PILE e BATTERIE: In punti specifici per il corretto smaltimento.
· OLI ESAUSTI: Per ristoranti o punti di ristoro che usano oli vegetali.
· RACCOLTA DI MASCHERINE E DPI USATI: In contesti sanitari particolari.
3. Distribuzione dei bidoni nello stadio
La posizione strategica dei bidoni è fondamentale per garantire l’efficienza della raccolta differenziata. I punti chiave includono:
· Ingressi e uscite: Bidoni posizionati all’entrata e all’uscita dello stadio incoraggiano i visitatori a smaltire correttamente i rifiuti.
· Tribune: Bidoni distribuiti lungo i corridoi di accesso alle tribune, preferibilmente in postazioni ben visibili e segnalate.
· Aree ristoro: Una concentrazione maggiore di bidoni nelle zone di vendita di cibo e bevande.
· Parcheggi e aree esterne: Bidoni collocati nei parcheggi per rifiuti generati dai visitatori prima e dopo l’evento.
· Zone VIP e hospitality: Bidoni per rifiuti specifici, come vetro o organico, in aree dedicate a servizi premium.
4. Dimensionamento e quantità
Per dimensionare correttamente il numero di bidoni, si possono seguire alcune linee guida basate sulla capienza dello stadio e la tipologia di evento:
· Capienza sotto i 10.000 spettatori:
Circa 1 bidone ogni 50-100 persone per ogni categoria principale.
Esempio: 100 bidoni complessivi suddivisi tra plastica, carta, organico e indifferenziato.
· Capienza tra 10.000 e 50.000 spettatori:
1 bidone ogni 100 persone nelle tribune e 1 ogni 20 persone nelle aree ristoro.
Esempio: 500-1000 bidoni totali, con maggiore densità nelle zone di ristoro.
· Capienza sopra i 50.000 spettatori:
1 bidone ogni 150 persone nelle tribune, con bidoni di grande capacità (ad esempio da 240 litri).
Esempio: 1.000-2.000 bidoni complessivi, inclusi punti di raccolta centralizzati.
5. Comunicazione e sensibilizzazione
Anche il miglior sistema di raccolta differenziata può fallire senza un’adeguata sensibilizzazione del pubblico. Alcune strategie utili includono:
· Cartelli chiari e multilingua: Indicazioni visibili e intuitive per identificare facilmente i bidoni.
· Annunci audio e video: Messaggi periodici durante gli eventi per ricordare l’importanza della raccolta differenziata.
· Campagne social e sul posto: Collaborazioni con squadre sportive o artisti per promuovere comportamenti sostenibili.
· Steward ecologici: Personale dedicato ad assistere i visitatori nella corretta separazione dei rifiuti.
6. Monitoraggio e manutenzione
La gestione dei bidoni non termina con il loro posizionamento. È necessario prevedere un sistema di monitoraggio e manutenzione:
· Svuotamento periodico: In base alla durata e alla tipologia dell’evento, i bidoni devono essere svuotati regolarmente per evitare trabocchi.
· Manutenzione dei contenitori: Riparazione o sostituzione di bidoni danneggiati.
· Analisi dei rifiuti: Valutazioni post-evento per individuare eventuali inefficienze e migliorare il sistema.
Conclusione
Un sistema efficace di gestione dei rifiuti negli stadi richiede una pianificazione attenta che tenga conto di diversi fattori, come la capienza, il tipo di evento e le normative locali. L’installazione di bidoni adeguati per numero e tipologia, associata a una comunicazione efficace e a una gestione operativa puntuale, non solo migliora l’esperienza dei visitatori, ma contribuisce significativamente alla tutela dell’ambiente.